L'Europa verso la Seconda Guerra Mondiale 1935-1939 Storia di V

La Seconda Guerra Mondiale ha una sola causa: la Germania nazista di Hitler. Nell’ottobre del 1935 Mussolini diede l'avvio alla conquista dell'Etiopia, l'unico Stato indipendente dell'Africa. Il fascismo era una forza politica imperialista e aveva bisogno di conquistare un “posto al sole”. La spedizione contro l'Etiopia diede, nel ‘36, una nuova colonia all'Italia e consenso al regime ma fu condannata dalla Società delle Nazioni, che punì il Paese con embargo. Mussolini firmò allora con Hitler nel ‘36 l’Asse Roma-Berlino. A luglio in Spagna il generale fascista Francisco Franco, dopo aver fallito un golpe, combatteva contro le truppe di volontari comunisti ed anarchici fedeli al governo repubblicano nella Guerra Civile Spagnola. Hitler e Mussolini mandarono il loro aiuto a Franco, come l’aviazione tedesca, che compì un massacro di civili immortalato da Picasso nel Guernica. Parteciparono al conflitto Orwell, Hemingway, il fotografo Robert Capa e sua moglie Gerda Taro e moltissimi volontari antifascisti. Nel ‘39 vinse Francisco Franco. Nel marzo del '38 Hitler ottenne l'annessione dell'Austria al Reich (Anschluss) e poi iniziò a rivendicare i Sudeti, una regione cecoslovacca. Fu convocata la conferenza di Monaco nel settembre del ‘39, cui parteciparono Francia, Inghilterra, Italia e la stessa Germania. Hitler nel marzo del ‘39 occupò Boemia e Moravia mentre la Slovacchia diventava indipendente. Hitler e Mussolini strinsero il Patto d’Acciaio; poi, la Germania firmò il patto di non belligeranza Ribbentrop-Molotov con l’Unione Sovietica di Stalin, con cui le due potenze si spartirono l’Europa orientale. Il 1 settembre 1939 la Germania nazista invase la Polonia provocando lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale.

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