Seconda Guerra Mondiale 1941-943 Storia di V

Dopo Pearl Harbor, l’esercito giapponese oltre all’Indocina, alla Corea e ad una parte di Cina conquistò l’Indonesia, le Filippine, il Borneo. La supremazia militare americana si manifestò nella battaglie navali delle isole Midway, del Mar dei Coralli e poi con la battaglia di Guadalcanal. L’avanzata tedesca a est, in Russia, era ripresa nella primavera del '42 ed era arrivata fino a Stalingrado, dove l'esercito russo travolse i nazisti. Hitler aveva aperto altri due fronti: aveva dichiarato guerra agli americani e poi aveva incaricato Rommel, la “volpe del deserto”, di invadere l’Egitto inglese. L’offensiva nazifascista fu fermata a El Alamein: nel maggio del 1943 i nazifascisti furono cacciati dalla Libia, da cui partì lo sbarco in Italia. Il 25 luglio Mussolini rassegnò le dimissioni al Re, che lo fece arrestare. Nelle piazze esplose la gioia degli italiani e Vittorio Emanuele III nominò il generale Badoglio come nuovo Primo Ministro: l’ 8 settembre 1943 fu firmato l’armistizio con gli americani, l’Italia si arrese. Il Paese si spaccò in due: al sud gli americani, nel centro nord, fino a Napoli, i nazisti, che costruirono lungo l’appennino due zone fortificate, la linea Gustav e la linea Gotica, per bloccare l’avanzata degli Alleati. Mussolini fu liberato dalla prigionia fu portato a Salò, dove fondò la Repubblica Sociale Italiana, uno Stato alleato del nazismo dove confluirono i fedeli al fascismo. Per tutti gli uomini che invece con il nazifascismo volevano proprio chiudere, si aprì un nuovo capitolo di lotta: la Resistenza.