Rivoluzione Francese Storia di IV

La Rivoluzione francese scoppiò nel 1789, dopo che la convocazione degli Stati Generali, voluta dal Re Luigi XVI per cercare di trovare una soluzione ai problemi finanziari del Paese, risultò inutile, a causa dell'aspro dibattito sul sistema di voto: se per ordine (come voluto dal primo e dal secondo stato, cioè clero e nobiltà), o per testa (come voluto dal terzo stato, ovvero dal popolo). Proprio quando il monarca si accingeva a sciogliere questo Parlamento rappresentativo dell'intera Nazione, i deputati del Terzo Stato, eletti dal popolo insieme alla compilazione dei "cahiers de doléances" (o quaderni di lamentela), si riunirono in una sala di Versailles e con il giuramento della Pallacorda promisero solennemente di non sciogliere l'Assemblea Nazionale fino a quando la Francia non avesse avuto una Costituzione. Poco dopo insorse Parigi, e il 14 luglio del 1789 fu presa la Bastiglia e armata la Guardia Nazionale; a fine luglio scoppiò nelle campagne la "Grande Paura" e furono incendiate le ville e i castelli dei nobili. Per dare un segnale forte rivolto al popolo furono aboliti i privilegi dei nobili nelle campagne con il decreto del 4 agosto e con la Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino del 26 agosto furono fissati i diritti fondamentali dei cittadini francesi, come il diritto di parola, di espressione del pensiero e delle convinzioni religiose, l'uguaglianza di fronte alla legge; si stabiliva che la sovranità, ovvero il potere alla base dello Stato, dovesse appartenere al popolo.

Videobigini Srl Startup Innovativa
REA - MI2632444    P.IVA:11948770968
Società soggetta a direzione e controllo di
RED Holding Srl